Secondo uno studio Nielsen una decina d’anni dopo la loro apparizione, il numero di «drive», ossia punti vendita in cui i clienti possono passare a ritirare la merce ordinata su internet, ha superato quello degli ipermercati.

Per essere precisi, se ne contano attualmente in Francia 2031 rispetto a 2022 ipermercati. Nonostante la redditività del modello sia ancora da provare - il «drive» rappresenta in effetti la formula di servizio più costosa in mano d’opera – tutte le insegne della GDO si sono lanciate in una corsa all’apertura.

La rete E. Leclerc ne conta ormai 462, Intermarché 379 e Carrefour 353, e Auchan, che era stato il primo a lanciarsi in questo nuovo canale, ne detiene 162. La formula seduce sempre più consumatori attirati dal guadagno di tempo e si contano, secondo la rivista specializzata LSA, 2.707 punti vendita di questo tipo in Francia a fine 2013, per una quota di mercato del 2,8% che dovrebbe aumentare per arrivare tra il 5% e il 6% nel 2015.