Risultati finali in utile sia a livello di capogruppo che di consolidato. Bene le vendite estero (+11%) e la riduzione del debito del gruppo di circa 30 milioni. Fatturato complessivo di circa 1 miliardo di euro. Intanto tutti i mercati di riferimento continuano a registrano contrazioni: -4,3% in volume il mercato dei succhi , -3% quello dei vegetali e -4,5% il pomodoro.

Neutralizzato in poco meno di un anno il risultato negativo del 2013, Conserve Italia si appresta a chiudere in positivo l’esercizio del 30 giugno 2014, sia a livello della capogruppo che di consolidato.  

I risultati previsionali analizzati nel mese di agosto dal Cda di Conserve Italia hanno infatti mostrato un sostanziale miglioramento dei conti del gruppo cooperativo. Merito dell’importante piano di rilancio messo a punto dall’azienda, con una serie di interventi sulla strategia commerciale e sulla riduzione dei costi e un determinante apporto da parte dei lavoratori e della base sociale.

Significativi in particolare, per la capogruppo Conserve Italia, sono risultati l’incremento dell’EBITDA (+20%) e l’ulteriore riduzione del debito di circa 20 milioni di euro, che hanno portato il risultato finale in leggero utile.

Relativamente ai dati del consolidato, si evidenzia la buona performance della controllata spagnola Juver e della società italiana specializzata in seme Tera Seeds, che hanno chiuso entrambe bilanci positivi. La controllata francese Conserve de France ha fortemente ridotto le perdite dell’anno precedente e si avvicina a la situazione di pareggio. Il risultato finale del gruppo registra un leggero utile, con una riduzione del debito di circa 30 milioni e una crescita del patrimonio netto di + 12 milioni. Il fatturato complessivo aggregato è di circa 1 miliardo di euro.