Nonostante la crisi, c’è qualche azienda che riesce ugualmente a crescere. Tra quelle della gdo Despar Nordest si è distinta per la brillante performance nel 2011, guidata in particolare dal settore dei supermercati, che è cresciuto del 5,3%, contro il 3,4% del totale Italia e il 2,8% del Nordest. Una progressione che, nel prossimo triennio, potrebbe portare la quota di mercato al 18% (oggi è del 14,55%), a 900 nuove assunzioni a tempo indeterminato, ed entro quest’anno, in Friuli Venezia Giulia, a 8 nuove aperture (Udine, Remanzacco e Cividale quella ufficializzate, a cui si potrebbero aggiungere una nella Bassa friulana e una nel Tarvisiano), 5 ristrutturazioni e 100 nuovi posti di lavoro.

Il 2011 si è chiuso per l’Aspiag, concessionaria Despar del Nordest, all’insegna di risultati positivi: superficie complessiva di vendita aumentata del 3%, otto nuove filiali inaugurate, dodici aperture di dettaglianti associati, due nuovi superstore (Padova e Pordenone). In più, nonostante la difficile situazione economica, l’insegna ha registrato un più quattro per cento di fatturato, toccando così quota 1.778 milioni di euro.

Nessun segno meno e una contrazione dei consumi che scalfisce appena i risultati economici di un colosso della grande distribuzione che attualmente ha all’attivo 571 punti vendita (298 filiali e 373 affiliati). Aspiag si conferma dunque nel 2011 realtà tra le più performanti del settore: il fatturato complessivo al pubblico ha superato il tasso di crescita della grande distribuzione in Italia, che si attesta sul +0,8%, e anche il +1,9% dell’area Nordest.

Cresce anche il numero degli addetti, vicino – compreso il settore dei dettaglianti associati – alle 8.800 unità. Anche la superficie complessiva è aumentata del 3% grazie a nuove aperture e ristrutturazioni. Il 2011 ha visto l’inaugurazione di otto nuove filiali Eurospar (cinque in Friuli Venezia Giulia e tre in Veneto), nonché l’apertura di due nuovi superstore Interspar (Padova e Pordenone), caratterizzati entrambi dal fatto di essere progetti di recupero di aree industriali dismesse.Numerose anche le ristrutturazioni, tra cui quelle dell’Interspar di Rovigo e dell’Interspar di Vigonza di Padova.

Le previsioni per il futuro sono ancora più rosee: 900 nuove assunzioni a tempo indeterminato, 8 nuove aperture (Udine, Remanzacco e Cividale quelle già ufficializzate, a cui si potrebbero aggiungere, secondo indiscrezioni, una nella Bassa friulana e una nel Tarvisiano) e 5 ristrutturazioni.