Nasce la più grande cooperativa italiana con 2,6 milioni di soci, 334 punti vendita di cui 45 ipermercati

I Consigli di Amministrazione di Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest, riunitisi venerdì 20 marzo, rispettivamente nelle loro sedi di Bologna, Modena e Reggio Emilia, hanno assunto, con voto unanime, una delibera di indirizzo che dà il via al progetto di fusione fra le 3 grandi cooperative di consumatori del Distretto Adriatico i cui obiettivi e contenuti industriali e sociali saranno sottoposti, nei prossimi mesi, al vaglio delle assemblee dei soci delle cooperative stesse.

La nuova realtà sarà la più grande cooperativa italiana con 2.600.000 soci, 4,2 miliardi di euro di fatturato, 334 punti vendita di cui 45 ipermercati, 19.700 dipendenti, al netto delle società controllate e partecipate, le quali operano nei  settori finanziario ed assicurativo, del turismo, della comunicazione, delle librerie e dell'immobiliare.

«Con questa scelta - si legge in una nota congiunta diffusa nel tardo pomeriggio di venerdì - si vuole contribuire a sostenere e rilanciare ruolo ed efficacia della missione cooperativa sia nelle regioni del nord che del sud del Paese, confermando la idoneità e l'utilità del modello cooperativo anche in realtà sociali molto diverse».

Coop Nordest nasce nel 1995 dall’unificazione di Coop Nordemilia e di Coop Consumatori Friuli Venezia Giulia, opera in ampie aree dell’Emilia, della Lombardia, del Trentino, del Veneto e ovviamente del Friuli Venezia Giulia (con 32 punti vendita).

Coop Estense, colosso modenese, nasce nel 1989 dall’unificazione di Coop Modena e Coop Ferrara, ma opera anche nella regione Puglia - dove sembra che i conti non vadano poi a gonfie vele - e nella provincia di Matera, in Basilicata.

Coop Adriatica è la coop di Bologna che spazia in Romagna, nelle Marche e nel Veneto.