Nova Coop ha presentato pochi giorni fa il Bilancio di Sostenibilità 2013, da cui emergono risultati gestionali molto buoni e confortanti nonostante il quadro economico nazionale abbia evidenziato una sensibile diminuzione del reddito disponibile da parte delle famiglie.



“E’ ferma convinzione della nostra Cooperativa che le importanti entità economiche del territorio debbano assumere il ruolo di attori proattivi, capaci di operare responsabilmente e di farsi promotori delle istanze del territorio”, questo il punto di vista di Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop, parlando dell’impegno assunto nei confronti dei consumatori, dei soci e dei propri dipendenti.



Il consumo energetico rappresenta uno degli elementi più sensibili tra le voci di spesa, per questo Nova Coop si è impegnata a ridurlo fino all’8%, nonostante si sia registrato un sensibile incremento delle tariffe. E parallelamente ha continuato a dare sostegno alla politica di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico attraverso la realizzazione e l’installazione di 14 impianti fotovoltaici.



Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, l’insegna si è concentrata in particolare sul contenimento dello spreco alimentare con il progetto “Buon Fine”, che mira ad alleviare situazioni di disagio donando prodotti non più vendibili ad Onlus del territorio.



In questo modo è riuscita a risparmiare all’ambiente 10.620 tonnellate di rifiuti e a ridurre l’impatto che diversamente lo smaltimento ordinario avrebbe comportato. 2.764.000 euro il valore complessivo della merce donata alle organizzazioni no profit che hanno potuto ridistribuire agli enti caritatevoli oltre 550.000 pasti. L’Italia prima di tutto: nell’ottica di sviluppare una politica di filiera nazionale e al fine di tutelare gli agricoltori locali, il 60% delle materie prime impiegate nei prodotti a marchio Coop sono italiane.



Altro tema “caldo” affrontato nel bilancio è l’educazione al consumo consapevole: a questo proposito Nova Coop ogni anno organizza dei corsi sulla corretta alimentazione, rispetto e tutela dell’ambiente, articolati in percorsi differenti a seconda della fascia di età (dalla scuola d’infanzia alle superiori): a fine 2013 è arrivata a coinvolgere un totale di circa 26.450 studenti.

 



E proprio perché vicina alle istituzioni scolastiche, l’insegna lo scorso anno ha lanciato il progetto “Adotta una Scuola”, per integrare l’offerta formativa con una forma di sostegno diretto. Grazie alla donazione dei punti del catalogo premi e altre iniziative solidali, è riuscita a raccogliere 170.000 euro solo nel 2013: questa iniziativa ha consentito l’acquisto di materiale didattico e la realizzazione di alcuni laboratori creativi. Un’operazione che, dati i risultati confortanti, è stata rinnovata a partire da settembre 2014 con altri ambiziosi obiettivi. 

 

In conclusione l’attenzione è stata concentrata sull’andamento dei consumi per i piemontesi, attraverso numeri e tendenze evidenziati dalla grande distribuzione. Un’indagine che completa e conclude la presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2013 e che pone le basi per un 2014 ulteriormente costruttivo.