GIV, nato nel 1986, è la prima azienda vitivinicola italiana e tra le prime al mondo nella produzione e commercializzazione di vini di pregio. Il Gruppo, che ha sede nella settecentesca Villa Belvedere sul Lago di Garda, è proprietario di 15 cantine storiche, con marchi ben noti e presenti in tutto il mondo, circondate da suggestivi vigneti di proprietà (1.340 ha) e situate nelle zone vitivinicole più prestigiose d’Italia. Nonostante la difficile congiuntura economica e il calo di consumi sul mercato interno Giv è cresciuto anche nel 2011, rafforzando ulteriormente la sua leadership nel settore.

Il 2011 si è concluso per Gruppo Italiano Vini con un’importante crescita, sia in Italia che all'estero. Il fatturato consolidato dell’azienda ha raggiunto i 368 milioni di euro segnando una crescita di 40 milioni. Soddisfacente la redditività con un Ebitda consolidato pari a 23 milioni.

Risultati particolarmente positivi sono arrivati dalla Cavicchioli, rilevata all'inizio del 2011, che è riuscita a rafforzare ulteriormente il suo posizionamento di prestigio sul mercato del Lambrusco di qualità in Italia, riconfermando la propria leadership nel canale Gdo.  Molto incoraggianti anche i risultati all'estero, dove sono stati avviati importanti rapporti commerciali in mercati nuovi per la marca quali Usa, Giappone e Brasile.

Per quel che riguarda il segmento degli spumanti di qualità favorevoli opportunità di mercato sono state colte grazie ai diversi stili di Prosecco prodotti dalla Carpenè Malvolti, casa vinicola di Conegliano con la quale nel 2010 il Gruppo Italiano Vini ha siglato un accordo distributivo sul territorio nazionale e che ha mostrato un incremento di fatturato pari quasi al 20%.

Buone anche le performance di tutte le marche strategiche del Gruppo incluse le tre cantine del Sud: Castello Monaci in Puglia, Terre degli Svevi in Basilicata e Tenuta Rapitalà in Sicilia. La prima marca è Bolla sia in Italia che all’estero; seguono le altre marche venete quali Lamberti, Santi e Folonari, quest’ultima distribuita soprattutto in Nord America.

In particolare ha ottenuto risultati degni di evidenza la Nino Negri che, grazie ai suoi prodotti di alto prestigio, ha aumentato in modo significativo le performance di vendita. Complessivamente buono, infine, è stato l'andamento dei mercati esteri, con una forte ripresa, dopo anni di difficoltà, delle vendite nel Regno Unito e un promettente sviluppo dei nuovi mercati quali Cina, Russia e Brasile.