La nuova referenza è prodotta in un’area rurale incontaminata di circa 18.000 ettari di territorio alle porte del Parco Naturale del Delta del Po ed è realizzata con una sola varietà di pomodoro, il vallivo, 100% italiano e certificato da Friend of the Earth, il programma internazionale di certificazione per l’agricoltura sostenibile.
La passata nasce così da una filiera corta, chiusa, integrata ed a basso impatto ambientale.
“È diventato realtà un progetto ideale, e con un risultato eccellente. Il “progetto” era quello di recuperare un seme di pomodoro autoctono e antico, non ibrido, e di coltivarlo nella fertilissima pianura emiliana. La “realtà” è il fatto che alcuni Clienti e consumatori ne siano rimasti letteralmente folgorati: alla prova dell’assaggio “con gli occhi bendati” tutti hanno riconosciuto come migliore proprio la passata di pomodoro vallivo” ha commentato Vito Gulli, Presidente di Generale Conserve.