“Per Henkel il 2011 è stato ancora una volta un anno di grande successo. Nonostante le sfide legate all’incertezza della situazione economica, siamo riusciti a raggiungere appieno i nostri ambiziosi obiettivi e in parte addirittura a superarli”, ha affermato Kasper Rorsted, presidente del comitato direttivo.

Il fatturato ha toccato 15.605 milioni di euro e dunque ha fatto segnare un incremento del 3,4% rispetto all’anno precedente. Da un punto di vista organico, e cioè depurato dagli effetti di cambio e dalle acquisizioni/cessioni, il giro di affari è lievitato del 5,9%.

A questo andamento hanno contribuito tutti i settori di attività, che hanno ulteriormente ampliato le proprie quote sui mercati più importanti. La divisione adesivi e tecnologie ha ottenuto una crescita organica dell’8,3%, con un massimo storico, pari a 7.746 milioni di euro. La cosmetica/igiene personale ha proseguito l’ottimo trend di espansione degli ultimi anni e, con un +5,4%, ha superato di gran lunga l’andamento del mercato, in larga parte recessivo. La detergenza ha ottenuto il +2,9% in un contesto competitivo leggermente in declino.

L’utile di esercizio depurato da ricavi e spese non ricorrenti e dalle spese di ristrutturazione, ha registrato un miglioramento del 9%, passando da 1.862 milioni di euro a 2.029 milioni. Il risultato operativo (EBIT), pari a 1.857 milioni di euro, supera del 7,8% il valore comparabile dell’esercizio precedente.

Nonostante il netto aumento dei prezzi sui mercati di approvvigionamento, l’utile sul fatturato depurato (margine EBIT) ha ottenuto un incremento di 0,7 punti, passando dal 12,3 al 13% e ha così raggiunto il valore atteso. L’utile sul fatturato ha toccato l’11,9, dopo l’11,4% dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

L’utile di esercizio depurato, al netto delle quote di minoranza, è migliorato dell’11,4% rispetto all’anno precedente, passando da 1.217 milioni di euro a 1.356 milioni di euro. L’utile di esercizio ha registrato 1.283 milioni di euro dopo i 1.143 milioni ottenuti nel 2010. Al netto delle quote di minoranza, l’utile di esercizio ammonta a 1.253 milioni di euro (esercizio precedente 1.118 milioni).

Al 31 dicembre 2011, l’indebitamento netto scendeva a 1.677 milioni di euro, dato inferiore di 666 milioni di euro rispetto allo stesso valore del 2010.

A dare grandi contributi sono state soprattutto le regioni emergenti: Europa Orientale, Africa e Medio Oriente, America Latina e Asia (a esclusione del Giappone). Qui il fatturato è salito del 6,2% per un totale di 6.512 milioni di euro. Da un punto di vista organico l’incremento è stato addirittura del 10,8%.

Per l’esercizio 2012, Henkel prevede una crescita organica del giro di affari compresa fra il 3 e il 5%. L’azienda conta di proseguire il proprio andamento positivo. Anche per questo esercizio la multinazionale tedesca intende adattare ulteriormente la propria organizzazione alla situazione di mercato, in continua evoluzione, e adottare ancora la severa disciplina di controllo dei costi. Tali misure contribuiranno anche a contrastare l’effetto degli elevati apprezzamenti delle materie prime.