Prestito obbligazionario da 5 milioni per Pasta Zara, con l’assistenza di Finanziaria Internazionale (Finint): il titolo, ai sensi della normativa sui “Minibond” è stato ammesso alle negoziazioni sul segmento Extramot PRO di Borsa Italiana.

Il “minibond”, con durata di 5 anni, cedola del 6,5% e destinato a investitori professionali, è stato sottoscritto da un buon numero di soggetti, tra cui fondi di investimento, fondi pensione e banche.

L’azienda, con sede a Riese Pio X (TV), è notoriamente attiva nella produzione di pasta a proprio marchio (Zara) e a marchio commerciale per la grande distribuzione.

Nel 2014 ha prodotto e distribuito 290.000 tonnellate di pasta. Il 14,5% della pasta secca italiana consumata nel mondo esce dai suoi stabilimenti (440 addetti), che, nella nostra Penisola si trovano a Riese Pio X, Muggia (Ts) e Rovato (Bs). Inoltre, ha un molino che opera in esclusiva a Santa Maria Nuova (Ancona).

“La società, già leader italiana nell’export – si legge in una nota -, ha un importante piano di sviluppo per il triennio 2015 – 2018, che prevede investimenti da 52 milioni di euro per lo sviluppo dei 3 stabilimenti, l’ampliamento della presenza in nuovi mercati, quali America e Medio Oriente, oltre al consolidamento della leadership nei mercati europei.

“Grazie all’emissione obbligazionaria, il cui primario obiettivo è di aumentare lo standing e la visibilità, la società rafforza la strategia di ottimizzazione della struttura finanziaria e di ottenimento di nuove risorse utili a sostenere la crescita”, conferma il presidente, Furio Bragagnolo.

Pasta Zara, da sempre controllata dalla famiglia Bragagnolo, ha 117 anni, copre 106 Paesi ed è il secondo produttore nazionale.