Sarà anche colpa della Russia, dalle cui frontiere sono stati respinti interi container di grana padano e salumi, ma è un fatto che la finanza, pubblica e privata, dimostra ormai regolarmente il proprio favore per il largo consumo alimentare. Così UniCredit e il Consorzio Nazionale Tutela Grana Padano hanno siglato un accordo che fornirà importanti strumenti di supporto alla filiera: tre gli strumenti possibili, cioè Agribond, Supercash Rotativo Unicredit, o reverse factoring.

Il settore dei prodotti stagionati – da 9 a oltre 20 mesi per il Padano – ha inoltre da sempre un reale problema di gestione della liquidità, visto che presuppone grandi immobilizzi di capitale per il magazzino e la maturazione, che diventano realmente pesanti da sopportare in concomitanza di rallentamenti della domanda.

Nonostante questo il Grana Padano rimane un vero gigante. II Consorzio associa 132 produttori, 156 stagionatori, 132 porzionatori e 31 grattugiatori. Oggi il Padano rappresenta la Dop più gettonata dagli stranieri, con una crescita dell’export che si è attestata poco sotto i 6 punti nel 2013. Campeggiano, fra gli importatori, gli Usa, oltre 160.000 forme per anno, e la Svizzera, con circa 140.000 forme. Nel 2013 la produzione si è attestata su 4,565 milioni di forme – 1,519 milioni venduti oltre confine -, per una produzione lorda vendibile (Plv) di quasi 1,8 miliardi di euro. Nel primo semestre il ritmo produttivo appare in crescita del 4,05%, rispetto al -3,3% messo a segno nel 2013.

"Il marchio Grana Padano è uno dei brand italiani tra i più riconosciuti e apprezzati a livello internazionale e rappresenta una risorsa strategica per l'intera economia del territorio, risorsa che genera ricchezza, ricerca e sviluppo - sottolinea Monica Cellerino, regional manager Lombardia di UniCredit -. Con l'accordo odierno abbiamo voluto assicurare il nostro supporto all'intera filiera produttiva, attraverso le nostre più innovative e più efficaci forme di finanziamento. UniCredit crede e supporta il marchio Grana Padano e il settore agricolo in generale. Il programma ‘UniCredit per l'Agricoltura’ è studiato per fornire agli imprenditori del settore agricolo gli strumenti finanziari necessari per cogliere tutte le opportunità che i mercati, nazionali e internazionali, offrono ".
 
"L'accordo con un Istituto così prestigioso – conclude Nicola Cesare Baldrighi, Presidente del Consorzio - assicura maggiori risorse all'intera filiera e contribuirà a dare ulteriore slancio alle imprese produttrici del prodotto DOP più consumato al mondo, per proseguire e consolidare un trend di crescita oramai decennale".