Passato l’autunno nero, produttori e distributori di beni di consumo ritrovano la voglia di Borsa: i nomi sono quelli di Ovs, Italian Wine Brands e Banzai.

Il gruppo leader dei grandi magazzini, con ricavi consolidati pari a 1.136 milioni di euro, controllato dal private equity internazionale Bc Partners, ha presentato, il 15 gennaio, formale richiesta alla Consob di approvazione del prospetto relativo all'offerta pubblica di sottoscrizione e vendita per l'ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie sull’Mta.

Al semaforo verde della Commissione, atteso per metà febbraio, dovrebbe seguire il road show nel capoluogo lombardo e nelle maggiori piazze finanziarie: Londra, Francoforte, Parigi, New York. L’offerta vera e propria dovrebbe decollare a fine mese.

Italian Wine Brands: è il primo gruppo vinicolo ad approdare in Borsa Italiana. Giovedì 29 gennaio sono iniziate, con ottimi risultati, le negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant sul sistema multilaterale AIM Italia/Mercato alternativo del capitale.

IWB Spa è un operatore di riferimento nella produzione e distribuzione enologica, articolato in due differenti linee di business, Giordano e Provinco.

Il segmento Giordano comprende le attività relative alla produzione e distribuzione di vini e, in misura minore, la commercializzazione di altri prodotti alimentari, principalmente attraverso il canale della vendita a distanza direttamente ai clienti finali e, in misura residuale, attraverso l’export.

Il segmento Provinco abbraccia, dal canto suo, la produzione e distribuzione vinicola sui mercati internazionali per la grande distribuzione organizzata internazionale.

Ultima, ma non per questo meno importante, è Banzai: venerdì 30 gennaio Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo per l’approdo in Piazza Affari, dopo che il 27 il gruppo era già stato ammesso al segmento Star di Borsa Italiana. E oggi, 2 febbraio, parte l'Ipo da 16 milioni di azioni.


Banzai è il primo operatore italiano nell’e-Commerce e uno dei più importanti editori digitali. Ogni mese serve 17 milioni di italiani, con migliaia di marche. Vende tramite le controllate ePRICE e Saldiprivati e vanta 63 punti Pick&Pay, presenti in oltre 50 città della Penisola.