E’ sempre tempo di finanza di Stato nel mondo del largo consumo alimentare. Così Simest (Cassa depositi e prestiti) ha tenuto a battesimo con Gruppo La-Vis - cooperativa trentina con 1.150 soci - Canaletto, la prima trading globale per il vino italiano.

La newco - che dovrebbe raggiungere un fatturato complessivo di 21 milioni di euro (+85%) entro i prossimi 5 anni - ha sede a New York e ha come compito principale di promuovere i marchi Fine Wines del gruppo La-Vis nei mercati del Nord America, del Far East e in Russia.

Come primo atto Canaletto ha rilevato Ethica Wines, la società di La Vis che opera da 2 anni nel mercato nordamericano e che ha raggiunto un fatturato di 3,5 mln di dollari. Entro il 2014 nasceranno una Ethica Wines anche in Estremo Oriente e in Russia.

“Canaletto diventerà presto una bella realtà protagonista dello sviluppo dell’export italiano nel mondo. Che il progetto sia nato in Trentino è per noi motivo di particolare orgoglio - commenta Marco Zanoni, amministratore delegato di La-Vis - e contribuirà significativamente alla valorizzazione sui mercati mondiali dei vini trentini, oggi ancora sottostimati”.

“Che il progetto sia supportato da un partner d’eccellenza, come Simest – prosegue Zanoni -, ci rende ancora più forti e determinati a proseguire su questa strada. Ci auguriamo di trovare tanti nuovi partner, così come è auspicato dall’approccio aperto e di sistema del progetto. Penso che il vino italiano stesse cercando da anni una soluzione come questa”.

“La-Vis ci ha proposto un innovativo e originale modello di sviluppo commerciale del made in Italy – racconta Massimo D’Aiuto, ad di Simest -, modello che ha attirato subito la nostra attenzione. In particolare abbiamo apprezzato la scelta di concentrarsi sui prodotti con marchio italiano di qualità e la volontà, espressa da La-Vis, di aprire la piattaforma ad altre aziende, piccole e medie, del settore, che spesso non hanno la capacità di costruire da sole una rete commerciale in giro per il mondo”.

Simest nasce nel 1991 per supportare gli imprenditori italiani nell’espansione su nuovi mercati. E' una società per azioni controllata dal novembre 2012 da Cassa Depositi e Prestiti (Ministero dell’Economia e delle finanze) con una presenza azionaria privata (banche e sistema imprenditoriale). Può partecipare fino al 49% anche al capitale sociale di imprese italiane o imprese controllate nell'Ue che sviluppino investimenti produttivi e di innovazione e ricerca.

La Vis – cui fanno capo, fra l’altro, Casa Girelli e Cesarini Sforza – ha annunciato in agosto, durante l’assemblea dei soci, un aumento del fatturato consolidato del 9%, fatturato che si attesterà oltre i 90 milioni di euro. Sotto controllo il percorso di riduzione dei debiti finanziari del gruppo che, dai 95,1 milioni del 2010 sono calati, come previsto dal piano di rilancio, a 57,5 milioni al 30 giugno.