I grandi produttori del nord Europa cercano di acquisire quote sul mercato italiano con azioni estremamente aggressive: in alcuni casi si trova a scaffale uno zucchero straniero venduto a un prezzo molto più basso rispetto a quello che si troverebbe nel Paese di provenienza.

 

Nonostante queste criticità, Italia Zuccheri conferma il suo impegno a favore di una filiera agricola italiana e a difesa del lavoro di migliaia di agricoltori, sostenuta dai risultati raggiunti in questi anni: diverse insegne hanno accettato di esporre lo zucchero Italia Zuccheri a pallet a fianco del primo prezzo e le Responsabili Acquisto si sono dimostrate disponibili a riconoscere un premium price del 20% circa per l’origine agricola italiana.

Per comunicare in modo ancora più efficace i valori della cooperazione – reinvestimento degli utili nel territorio, ampia base sociale, pari diritti di ogni socio – è stato creato il marchio “Equo cooperare - Terra, Uomo, Valore”, che appare sulle confezioni. “Anche in un momento di crisi dei consumi, desideriamo – spiega Stefano Dozio, direttore generale Italia Zuccheri Commerciale - spiegare ai consumatori che anche solo pochi centesimi in più aiutano a far vivere un gruppo che rispetta le regole e sostiene tutta la filiera di produzione della barbabietola.

L’equità è dunque alla base del nostro operare. E il cliente ci sostiene: anche dopo 7-8 anni di crisi, è alta la propensione a pagare poco di più un prodotto, se questo risponde non solo alle logiche del libero mercato, ma vanta valori superiori”.

 

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