“ La coltivazione del  kiwi – dichiara Elisa Macchi – ha vissuto, in questi ultimi anni, momenti di criticità dovuti alla diffusione della batteriosi ma fortunatamente, grazie anche agli sforzi compiuti dall’attività di ricerca, si registra quest’anno una minore incidenza della malattia ed in parallelo si respira un certo ottimismo sulla campagna commerciale alla luce dei dati a nostra disposizione.

Tuttavia – conclude Macchi- di fronte ad un mercato interno in lieve calo e con paesi, come la Grecia molto aggressivi sui mercati esteri e in continua espansione, è indispensabile non sedersi sugli allori, ma è necessario  puntare con la massima energia all’export ampliando ancor di più i paesi coinvolti e  consolidando standard qualitativi di prodotto sempre più elevati.”

Secondo i dati CSO la produzione di quest’anno, a livello di Emisfero Nord, si colloca nella media degli ultimi  cinque anni.
Rispetto alla scorsa annata, caratterizzata da una produzione scarsa,  si registra una crescita del 6%  nell’Emisfero Nord .

L’Italia si conferma primo paese produttore del mondo con una offerta sostanzialmente in linea con la scorsa annata. A livello europeo si registrano gli aumenti produttivi di Grecia, Spagna e Francia mentre risulta in calo la produzione di Portogallo, California e Corea.

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