Il consumatore moderno è estremamente esigente: freschezza e naturalità, conservabilità estesa e sicurezza alimentare sono le caratteristiche che ricerca nei prodotti a scaffale.
È possibile accontentarlo? Sì, grazie a HPP Italia (www.hppitalia.it ). HPP Italia, che opera nel cuore della Food Valley parmense, è la prima realtà imprenditoriale a offrire in modo dedicato il servizio di trattamento degli alimenti – solidi e liquidi – con la tecnologia delle alte pressioni.
Questo metodo, già ampiamente diffuso negli Usa e in alcuni Paesi europei, presenta tre vantaggi significativi per le aziende del mondo food & beverage e per le insegne della GDO.
Il primo, come spiega il prof. Gianni Galaverna, Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Parma, è che «Essendo un processo atermico, il trattamento dei prodotti alimentari con le alte pressioni risulta più efficace nel preservare gli aspetti organolettici - profumo, colore, consistenza e sapore - e le proprietà nutritive».
Il secondo beneficio dell’applicazione industriale del trattamento offerto da HPP Italia interessa la brand reputation: le alte pressioni, infatti, favoriscono l’eliminazione di forme microbiche pericolose per la salute e frenano la proliferazione di microflore alteranti. Il consumatore risulta quindi più tutelato sotto il profilo della sicurezza alimentare.
Tra gli studi più interessanti in materia si può citare quello del dr. Giuseppe Merialdi, IZSLER - Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, condotto sui salumi italiani destinati all’esportazione negli Usa: l’applicazione delle alte pressioni determina un abbattimento della contaminazione da Listeria monocytogens. Questo batterio, molto resistente alle condizioni ambientali, è responsabile di una patologia pericolosa per le donne incinte, per gli anziani e per le persone con sistema immunitario compromesso.
Il terzo significativo vantaggio che HPP Italia è in grado di assicurare all’industria alimentare e alle private label è un’estensione significativa (almeno doppia) della shelf life. Questo perché le alte pressioni stabilizzano i cibi, inattivando microbi e batteri, dalla cui presenza dipende la durata di un prodotto alimentare.
A garantire la qualità del servizio offerto da HPP Italia è la partnership tecnologica esclusiva con la statunitense Avure Technologies, leader globale nella tecnologia delle alte pressioni, con oltre 1.700 sistemi installati in tutto il mondo in cinquant’anni.
È possibile accontentarlo? Sì, grazie a HPP Italia (www.hppitalia.it ). HPP Italia, che opera nel cuore della Food Valley parmense, è la prima realtà imprenditoriale a offrire in modo dedicato il servizio di trattamento degli alimenti – solidi e liquidi – con la tecnologia delle alte pressioni.
Questo metodo, già ampiamente diffuso negli Usa e in alcuni Paesi europei, presenta tre vantaggi significativi per le aziende del mondo food & beverage e per le insegne della GDO.
Il primo, come spiega il prof. Gianni Galaverna, Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Parma, è che «Essendo un processo atermico, il trattamento dei prodotti alimentari con le alte pressioni risulta più efficace nel preservare gli aspetti organolettici - profumo, colore, consistenza e sapore - e le proprietà nutritive».
Il secondo beneficio dell’applicazione industriale del trattamento offerto da HPP Italia interessa la brand reputation: le alte pressioni, infatti, favoriscono l’eliminazione di forme microbiche pericolose per la salute e frenano la proliferazione di microflore alteranti. Il consumatore risulta quindi più tutelato sotto il profilo della sicurezza alimentare.
Tra gli studi più interessanti in materia si può citare quello del dr. Giuseppe Merialdi, IZSLER - Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, condotto sui salumi italiani destinati all’esportazione negli Usa: l’applicazione delle alte pressioni determina un abbattimento della contaminazione da Listeria monocytogens. Questo batterio, molto resistente alle condizioni ambientali, è responsabile di una patologia pericolosa per le donne incinte, per gli anziani e per le persone con sistema immunitario compromesso.
Il terzo significativo vantaggio che HPP Italia è in grado di assicurare all’industria alimentare e alle private label è un’estensione significativa (almeno doppia) della shelf life. Questo perché le alte pressioni stabilizzano i cibi, inattivando microbi e batteri, dalla cui presenza dipende la durata di un prodotto alimentare.
A garantire la qualità del servizio offerto da HPP Italia è la partnership tecnologica esclusiva con la statunitense Avure Technologies, leader globale nella tecnologia delle alte pressioni, con oltre 1.700 sistemi installati in tutto il mondo in cinquant’anni.
