Battistero, Frontini (panettoni e gelati) e Besana, marchi storici dei dolci italiani “d’autore”, finiscono all’asta: scadenza per la presentazione delle offerte il 15 dicembre. Ad occuparsi della vendita è Pbg, specialista del remarketing di impianti industriali, fallimenti e leasing, con sede a Roma.

La storica azienda con sede a Parma che detiene i marchi, è stata dichiarata in fallimento dal Tribunale Fallimentare di Brescia già il 19 febbraio, dopo avere tentato invano la strada del concordato preventivo. La raccolta delle offerte, cominciata a metà novembre, parte, secondo “La Gazzetta di Parma”, da 600mila euro.

Nel 2013, quando era stata reso noto l’acquisto dello stabilimento da parte di Esselunga, con successivo progetto di ampliamento, si era nuovamente sperato in un qualche interesse della catena milanese nel rilancio degli asset industriali. Invece la storia, in circolazione da un paio d’anni, si è rivelata totalmente infondata perché in quel lotto immobiliare ha poi aperto, il 16 luglio 2014, il superstore di via Emilia Ovest, in località San Pancrazio.

Battistero, fondata nel 1965 come azienda specializzata nella panificazione, diversificatasi nel forno dolce da ricorrenza a metà degli anni Settanta, è salita nei tempi d’oro a 40 milioni di fatturato per un 7% di quota di mercato. Poi, dopo vari passaggi di proprietà, è arrivato il collasso, fino agli 8 milioni registrati nell’esercizio 2009.