Ma se la cosa verrà confermata, quella che nascerà dagli accordi preliminari, attualmente al vaglio delle banche, sarà una newco paritetica da 550 negozi, in prevalenza medie e grandi superfici: 130 Toys Center, 20 Bimbo Store, 150 King Jouet francesi - per la parte Preziosi -, più 250 Prenatal di gruppo Chicco (di cui 80 oltre confine).
Come è noto Giochi Preziosi si trova in serie difficoltà. Finholding, la società cassaforte, riporta “Repubblica”, ha avuto, nel 2013, una “perdita di esercizio che si è attestata a 49,3 milioni, rosso che va ad aggiungersi a quello di 209,1 milioni del 2012 e a quello di 18,29 milioni del 2011". I creditori sono soprattutto Unicredit, Intesa Sanpaolo e Carige, con le quali sarebbe in corso una trattativa. Come sono in corso, pare, grandi cambiamenti negli assetti azionari del gruppo.
Molto probabilmente tutto è legato alla situazione del mercato dei giocattoli, dove alla recessione si è sommato il progressivo rimodellamento del mix distributivo, con due grandi category killer: la gdo generalista e il commercio elettronico.