"In qualità di partner di soluzioni professionali food e non food per i clienti horeca - continua Sarrailh - siamo impegnati per garantire sempre maggiore prossimità, soluzioni, multicanalità e servizi, con l’obiettivo di supportare tutti i giorni la competitività dei clienti”.

Nei cash & carry “storici”, con una superficie di almeno 10.000 mq, sono stati rinnovati alcuni aspetti tipici del formato distributivo, rafforzando il tono professionale dell’ambiente, migliorando la funzionalità degli spazi e l’espressività della comunicazione.

Nei tre negozi coinvolti è stata anche potenziata l’area delivery, per rispondere in particolar modo alle esigenze della clientela professionale. In particolare a Sesto Fiorentino è stata creata ex novo un’area di consegna molto evoluta, di oltre 250 metri quadrati.

Per quanto la Danimarca, mercato da tempo indicato come non strategico dal colosso tedesco, è stata annunciata l’uscita dal business, che prende le mosse da una parziale cessione della rete (in tutto 16 punti di vendita) al gruppo scandinavo Euro Carter. L’operatore del food service, attivo in territorio danese e svedese, ha rilevato i cash & carry di Glostrup, un grosso comune di circa 30.000 abitanti nell’area della Capitale, e di Aarhus, il secondo nucleo urbano nazionale, dopo Copenhagen.

I tre negozi all'ingrosso di Aalborg, Kolding e Copenaghen saranno invece chiusi entro il 31 dicembre. Non è stato però ancora chiarito, al momento, il destino delle 11 location restanti.

Charles Kay, direttore generale di Metro Denmark ha ribadito che alla base della decisione c’è stata la mancata risposta del mercato locale, nonostante gli ingenti sforzi profusi dal management e da tutti i dipendenti.