Auchan come Amazon, ossia molto fatturato e pochi utili? I dati del primo semestre, gennaio-giugno 2014, dimostrano che non è un’ipotesi tanto peregrina. Del resto è e potrebbe essere la regola di tutta la gdo, reale o virtuale essa sia.

Il giro di affari è rimasto stabile, perdendo un modesto 0,6% a rete costante – ma diventa un +4,9% comprendendo le nuove aperture e le acquisizioni - e piazzandosi a 26,027 miliardi di euro. Tuttavia il tendenziale, sul primo semestre 2013, evidenzia un +16,1%, una fiammata che si spiega quasi totalmente con il consolidamento della controllata cinese Sun Art Retail Group le cui vendite sono in crescita di 92 punti.

A dare indicazioni abbastanza inquietanti è l’utile netto, che si piazza a 272 milioni, contro i 317 del primo semestre del 2013: come dire una perdita dell’11,5 per cento.

Auchan flette sia nella nativa Francia (-1,9% di fatturato), sia soprattutto nel resto dell’Europa occidentale (-5,5). Al contrario cresce nell’Europa orientale e centrale (+9,3%) e in Asia, con un +3,2% depurato dall’effetto Sun Art.

Se si considerano i diversi format si scopre, a sorpresa, la grande rimonta degli iper (+16,1% di vendite), che con i loro 21,1 miliardi rappresentano l’81,1% del mondo Auchan. In questo canale la potenza di fuoco della multinazionale francese è davvero impressionante: 839 iper a gestione propria e 167 in mano a franchisee e associati.