“In Germania questo costituisce un illecito civile: un raggiro per il consumatore tedesco e una concorrenza sleale per il produttore italiano – spiega, in una nota, Confagricoltura -. Il diritto tedesco concede la possibilità di intervenire contro l’illecito solo a una determinata categoria di associazioni (Camere di Commercio, associazioni di consumatori o private che rappresentino un numero rilevante di imprenditori)”. Dunque non è possibile intervenire rapidamente e attraverso i più potenti mezzi del diritto penale.
L’emergenza è tanto più sentita in quanto, secondo le cifre della Camera di Commercio Italiana in Germania, ben il 40% della popolazione locale è decisamente sedotta dai prodotti della nostra Penisola: pasta, sughi, pizza, formaggi, salumi…
Ai vertici di Italian Sounding sono stati eletti Giandomenico Consalvo, attuale vicepresidente di Confagricoltura e Barbara Rizzato, vicepresidente della Ccie di Monaco di Baviera.