Se queste tendenze non sono certo nuove – scrivono gli analisti di Deloitte – l’elemento più interessante del 2015 sarà l’esplosione tecnologica che interesserà sia il grande commercio sia il consumatore, con mezzi sempre più sofisticati e in grado di operare praticamente in ogni luogo e in ogni situazione. Insomma tutto sarà giocato sull’onnipresenza e sulla multicanalità più spinta, mentre si intensificherà moltissimo, da parte dei clienti, la pretesa di una risposta concreta alle proprie aspettative senza soluzione di continuità, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Un vero gioco all’” onnipresenza” distributiva. Si spiega così l’esplosione, nei prossimi anni, dell’m-commerce, gestito attraverso smartphone, che sul mercato Usa raggiungerà i 640 miliardi di dollari (542 miliardi di euro; 20 miliardi circa in Europa).

Anche in questa edizione Deloitte e Nrf hanno stilato ampie classifiche delle maggiori insegne, sulla base dei bilanci 2013. Al primo posto, come sempre, campeggia Wal-Mart, con i suoi 476,3 miliardi di dollari, seguito da Costco (105,1). Il terzo, il quarto e il quinto posto vanno tutti agli Europei: Carrefour (98,7), Schwarz (praticamente a pari merito con il gruppo francese) e Tesco (98,6). La prima delle italiane è Coop, al 63esimo posto.

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