Eurocommercial investirà qualcosa come 130 milioni di euro, creando 500 nuovi posti di lavoro e aggiungendo 30.000 mq (50% di vendita), per arrivare a un totale di oltre 80.000 metri quadrati.
A frenare il progetto sono però le valutazioni di impatto sia ecologico – gli ambientalisti parlano di un aumento del traffico nell’ordine del 30% -, sia sulla struttura del piccolo e medio commercio locale.
“Tra i nodi – si legge in una notizia Agenparl - anche la valutazione del nuovo laghetto e il necessario abbattimento di alberi, i vincoli per l’ampliamento su una parte del Parco degli Aironi e il rispetto della nuova legge regionale sui centri commerciali”.
Eurocommercial Properties, con sede ad Amsterdam, opera in Italia dal 1994, Paese che rappresenta il 39% dei suoi asset per oltre 1 miliardo di fatturato. Possiede 10 shopping center: oltre al Carosello, Centro Lame di Bologna, Centroluna di Sarzana, Cremona Po, Curno, I Gigli (il più grande con i suoi 82.000 mq), I Portali di Modena, Il Castello di Ferrara, La Favorita di Mantova, il centro Leonardo di Imola.
Il core business è in Francia (13 centri) , ma importantissima è anche la Svezia (10 strutture). In totale il portfolio vale 2,7 miliardi di euro e fa leva su un totale di 145 milioni di consumatori all’anno.