Dopo otto anni di battaglie a colpi di carte bollate con gli enti locali – un copione al quale del resto i manager del gruppo fondato da Bernardo Caprotti sono ormai più che abituati – apre finalmente dopodomani, mercoledì 16, il maxi punto di vendita Esselunga di Parma, con ingresso da Via Emilia Ovest e via Cremonese. In tutto ben 15.000 mq per 1.100 parcheggi che vanno a costituire il terzo negozio dell’insegna nella città emiliana e che occupano l’ex area di Battistero.

L’azienda dolciaria, che oltre ai classici pandori, sforna oggi anche tortellini e tagliatelle a marchio “Made in Parma – Food Valley”, fu acquistata dal leader milanese della gd a febbraio 2011 e in questo modo salvata dal fallimento con un’offerta di 5,5 milioni di euro presentata in Tribunale. Battistero occupa oggi la nuova sede di Parma Nord, in via della Cooperazione, accanto al torrente Parma.

Dopo l’opening toscano di Pratilia, avvenuto il 2 luglio, prosegue dunque, come da copione, il piano di una dozzina di inaugurazioni nel biennio 2014-2015, un programma che ha già toccato Calco (Lc), Aprilia (Lt), Milano Porta Vittoria e Novara.

Il nuovo megastore, un ipermercato secondo le definizioni ministeriali, avrà, come anticipa il sito Parmaquotidiano.info, il suo maggiore punto di forza nei freschi (ben 54 tipi di insalate, tanto per fare un esempio) e sarà dotato di una zona cantina-enoteca, di gastronomia, panetteria, aree di lavorazione per le carni e l’ittico fresco. Apertura: 7 giorni su sette.