12 mila spedizioni e circa 4 milioni di chilometri in meno in un anno con una riduzione dell’impatto ambientale misurabile in circa 2600 tonnellate di CO2 equivalente l’anno. Sono questi i frutti dell’alleanza di Conad, la più grande Cooperativa Italiana di Imprenditori Associati, e CPR System, la cooperativa di Gallo (Fe)  leader in Italia per gli imballaggi a sponde abbattibili e riutilizzabili  che associa tutta la filiera dalla produzione alla distribuzione, ai trasporti con l’obiettivo strategico di una attenzione specifica per la razionalizzazione logistica e la sostenibilità ambientale.

L’analisi è stata condotta dal centro di ricerca “Food Supply Chain” dell’Alma Mater Studiorum, di cui è direttore Riccardo Manzini, professore della Scuola di Ingegneria. Il centro si occupa di logistica nella filiera agroalimentare e, nel caso specifico, ha condotto un’analisi comparativa dell’efficienza e dell’impatto ambientale della filiera distributiva di Conad nel settore dei prodotti freschi e deperibili, analizzando il vantaggio del ricorso al servizio di CPR System con i fornitori di prodotti deperibili che utilizzano pallet che vengono recuperati con trasporti ottimizzati a pieno carico.

Grazie all’impiego di una piattaforma software innovativa sviluppata dal gruppo di ricerca dell’università, basata su modelli di ottimizzazione matematica, è stato possibile contabilizzare con precisione costi, efficienza logistica e impatto ambientale.