Avversità climatiche e tensioni geopolitiche hanno pesantemente condizionato la congiuntura del settore agroalimentare nell’anno appena trascorso.

 

Segnali positivi giungono dalla favorevole evoluzione delle dinamiche occupazionali in agricoltura (+1,5%), e dall’andamento dell’export, balzato nel 2014 a 34,3 miliardi di euro. Buoni i dati sui consumi alimentari delle famiglie italiane che segnano +0,6%, in controtendenza rispetto agli ultimi due anni.

 

Sul versante dei prezzi agricoli, nonostante il recupero dell’ultimo trimestre trainato esclusivamente dalle coltivazioni, il bilancio del 2014 rimane complessivamente negativo con -5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

È quanto emerge dai risultati del rapporto AgrOsserva, l’Osservatorio di Ismea e Unioncamere sulla congiuntura dell’agroalimentare italiano, relativo al quarto trimestre del 2014.