Secondo una ricerca di JDA quasi un consumatore europeo su cinque (19%) ha riscontrato problemi con le consegne a domicilio per gli acquisti effettuati online. La survey, che ha coinvolto 8.177 consumatori, ha rivelato che tra coloro che hanno segnalato difficoltà, quasi la metà degli acquirenti svedesi (47%) ha registrato ritardi delle consegne rispetto al 38% in Francia, 35% nel Regno Unito e 30% in Germania. Per quanto riguarda le consegne non effettuate, in prima posizione troviamo il Regno Unito, con oltre un quarto (28%) degli intervistati che afferma di non essere riuscito a ricevere la consegna nonostante si trovasse a casa, rispetto al 23% in Francia, 19% in Germania e 14% in Svezia.
 
La ricerca ha evidenziato che un numero crescente di consumatori preferisce i servizi "Click & Collect" o "Drive" come alternativa alla consegna a domicilio. Il Regno Unito è risultato il mercato dove questo trend si impone maggiormente, con quasi la metà (48%) degli intervistati che dichiara di avere utilizzato servizi di questo tipo negli ultimi 12 mesi. Al contrario, solo il 31% dei consumatori in Francia li ha utilizzati, seguiti da Svezia (28%) e Germania (19%). Per gli acquirenti che hanno provato questi servizi alternativi alla consegna a domicilio, i motivi principali alla base della scelta sono il costo, seguito dalla praticità. Dalla ricerca è emerso che complessivamente lo shopping online (inclusi consegna a domicilio e/o "Click & Collect") continuerà ad acquisire popolarità; oltre due terzi (67%) dei consumatori europei hanno affermato che tra cinque anni gran parte dei loro acquisti saranno online.  
 
"Come mostrato dai risultati della ricerca, i retailer rischiano di danneggiare i propri brand se non riescono a soddisfare le aspettative dei clienti in tema di evasione degli ordini", ha dichiarato Lee Gill, Vice Presidente Retail strategy, EMEA di JDA. "Al fine di ridurre i costi di approvigionamento e consegna,  molti retailer stanno privilegiando i servizi "Click & Collect" o "Drive", che presuppongono la disponibilità di una  supply chain efficiente e flessibile per garantire la migliore esperienza d’acquisto al cliente e mantenere la necessaria marginalità”.