I dati  provvisori per il mese di settembre 2014 diffusi dall'Istat registrano un tasso complessivo di inflazione (beni + servizi), pari al -0,1% rispetto a settembre 2013. Per il secondo mese di fila il Paese si conferma in deflazione.
 
Il calo dei prezzi è particolarmente significativo nei “beni” che, complessivamente, a settembre 2014 segnano un -0,6% su settembre 2013. A trascinare su valori negativi l’intero comparto sono prevalentemente i beni energetici (-4,5%), ma anche gli alimentari non lavorati (prodotti freschi) calano oltre la media (-0,9% nel complesso, con frutta a -4,4% e verdura a -1,4%).
 
“I dati sui prezzi al consumo dell’Istat, per il secondo mese di fila sotto zero,  testimoniano lo stallo in cui versa il Paese – afferma Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – la conferma della deflazione già registrata ad agosto è l’ulteriore indicatore che nulla si muove e siamo ancora lontani dall’avvio di una concreta ripresa”
 
“La domanda interna resta debole, come attestano i dati Istat delle vendite al dettaglio (-1,1% nei primi sette mesi dell’anno), e calo dei consumi e deflazione rappresentano una spirale negativa che deve essere spezzata.”