In linea con le costanti attività di ricerca e sviluppo atte a migliorare la qualità e la sostenibilità delle colture,  il Consorzio Casalasco del Pomodoro in collaborazione con il CIO- Consorzio Interregionale Ortofrutticoli, ha avviato un progetto denominato ‘Pomì in quota’ .

La ricerca, in atto ormai da più di due anni, coinvolge diverse aziende agricole associate dislocate tra le province di Piacenza, Parma e Cremona e si basa sull’utilizzo di droni, dispositivi ad elica telecomandati senza pilota in grado di volare fino ad un’altezza massima di 150 metri.

Su questi droni sono installate speciali fotocamere che consentono ai produttori e agli agronomi di monitorare gli appezzamenti attraverso rilevazioni aeree che evidenziano le disomogeneità del suolo in termini di sviluppo vegetativo delle colture, di dotazioni idriche e nutritive.