Su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce, Attilio Scarlino, ad dell'omonimo salumificio specializzato nella produzione di würstel, è stato posto agli arresti domiciliari. Le contestazioni a carico di Scarlino, indagato insieme al fratello Antonio e a un capo reparto dello stabilimento, riguardano il reato di rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e la violazione di alcuni sigilli posti all'azienda a seguito della morte di un operaio a causa dei traumi derivanti dalla caduta in un'impastatrice avvenuta una decina di giorni fa.

La produzione di Scarlino è bloccata dal 30 agosto. Un'istanza di dissequestro degli impianti produttivi è stata rigettata dalla Procura proprio per la gravità dei fatti addebitati agli indagati.