Tutto il mondo a Vinitaly, con operatori professionali da 140 Paesi, ben 20 in più rispetto al 2014. "Il risultato centra l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Grazie all’aumento del 34% degli investimenti dedicati all’incoming e alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico, l’agenzia-Ice e il Ministero delle Politiche agricole, abbiamo aumentato la già alta partecipazione di buyer stranieri". Le parole del presidente di VeronaFiere, Ettore Riello, arrivano a pochi minuti dalla chiusura dei padiglioni del Vinitaly 2015.

In totale i visitatori sono stati circa 150mila, ma rispetto al passato c’è più "Far East", con Thailandia, Vietnam, Singapore, Malesia. Crescono il Messico e anche l’Africa, con new entry interessanti come Camerun e Mozambico. Bene pure il Nord Africa, con la ripresa di Egitto, Tunisia e Marocco sia per il vino che per l’olio extravergine di oliva di Sol&Agrifood.