Secondo quanto emerso dalle elaborazioni Ismea dei dati del Panel famiglie Gfk-Eurisko, i consumatori italiani - nei primi cinque mesi dell’anno - hanno preferito acquistare prodotti biologici. Le vendite a valore nella Gdo, infatti, sono cresciute del 17,3% mentre quelle dell’agroalmentare sono scese dell’1,4%.

Il trend positivo del comparto riguarda anche il profilo produttivo. L’anteprima del rapporto “Bio in cifre 2014”, elaborato dal Sinab - Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica - e da Ismea conferma che la superficie coltivata secondo il metodo biologico al 31 dicembre 2013 è pari a 1.317.177 ettari, pari a circa il 10% del totale della superficie coltivata nazionale. In aumento anche gli operatori che al 31 dicembre 2013 risultano essere 52.383.


La crescita dei consumi dipende, in particolare, da un aumento del numero di referenze e dall’introduzione di nuove linee di prodotto che negli anni passati non erano presenti, per esempio pasta speciale, prodotti a base di kamut, farro nonché referenze per la crescente platea di vegetariani, vegani e persone con intolleranze alimentari.