Gli oltre 1 milione e 260 mila soci di Coop Adriatica possono donare il proprio Ristorno a Libera Terra, per sostenere la start up della nuova cooperativa “Rita Atria”, che coltiverà i terreni confiscati alla mafia nel Trapanese, nei comuni di Castelvetrano, Partanna e Paceco.

L’insegna è impegnata direttamente a diffondere la cultura della legalità e a promuovere un’economia giusta, emancipata dalla corruzione: su questi valori si basa la collaborazione con Libera. Dal 2002, infatti, Coop Adriatica distribuisce in tutti i negozi i prodotti a marchio Libera Terra: cibi di eccellenza, nati sulle terre liberate dalle mafie e assegnate alle cooperative. Nel 2013, le vendite di queste referenze hanno superato il milione di euro.

Tra le iniziative per sostenere le cooperative nate sui beni confiscati anche la Carta solidale: i 30 mila euro raccolti fino allo scorso giugno andranno allo sviluppo della cooperativa sociale di Libera Terra “Rosario Livatino”, che opera sulle terre confiscate alla criminalità a Naro, in provincia di Agrigento. I campi, che occupano 260 ettari, vengono coltivati per produrre miele, pasta e legumi biologici a marchio Libera Terra, creando posti di lavoro “giusti”. Proprio presso la “Rosario Livatino”, in questi giorni, 12 giovani soci di Coop Adriatica partecipano ad un campo di lavoro volontario in cui al lavoro agricolo nei campi si aggiunge la partecipazione a incontri di formazione sulla lotta alla mafia.