I dati raccolti da Ismea confermano la prevalenza dei giudizi negativi, nonostante ci sia stato un lieve miglioramento rispetto ai tre mesi precedenti, ma non su base annua.

A migliorare è stato soprattutto il clima di fiducia degli operatori nei settori della pasta, della mangimistica, delle carni rosse e dolciario, mentre il sentiment più negativo si registra presso le imprese di trasformazione ortofrutticola e nei comparti del riso e dei prodotti da forno.

Dall’indagine emerge anche che le difficoltà economiche attuali potrebbero comportare una riduzione degli organici nell’industria alimentare, intenzionata a ridimensionare i costi unitari aumentando la produttività.