Anche il 2013 si conferma un anno difficile per il comparto del vino in Italia, riprendendo un trend già registrato nel corso del 2012. I dati IRI relativi al canale iper+super+libero servizio, infatti, mostrano un calo dei consumi nelle quantità pari al 6,5%, accompagnato da un incremento a valore del 3,1%, dovuto principalmente all’aumento dei prezzi (+10,2%) come sottolinea Paolo Zampieri, direttore commerciale Italia di Casa Vinicola Zonin: «nel 2013 vi è stato un notevole aumento del prezzo medio a scaffale (+9,3%) riscontrabile in tutti i formati, ma in modo particolare in quelli relativi ai vini più comuni». Da cosa dipende questo andamento? Come evidenziato dall’indagine Wine Trend Italia di Wine Monitor Nomisma, la crisi non è l’unico fattore determinante. Sono, piuttosto, i nuovi stili di vita a causare un minor consumo di vino soprattutto tra i più giovani che sembrano bere soltanto in determinate occasioni, legate a momenti di festa e convivialità.

I super al primo posto
Per quanto riguarda le vendite nei diversi canali distributivi, sono i supermercati a ottenere le performance più soddisfacenti come conferma Mario Magnabosco, direttore vendite Italia di Cielo e Terra: «detto che in Italia il vino in Gdo perde vendite, il canale che ha avuto performance migliori è stato il super».

Meglio i bianchi e gli spumanti

Se quello appena trascorso non è stato un anno positivo per i vini rossi e quelli fermi, non si può dire lo stesso per altre tipologie di prodotto. Sono, infatti, soprattutto i vini bianchi, quelli frizzanti e gli spumanti a mostrare i risultati migliori: «le tipologie che hanno dato risultati maggiormente soddisfacenti sono i vini bianchi, con le bollicine soprattutto. Risultati molto positivi sono derivati dal Prosecco Doc raggiungendo 4 milioni di bottiglie vendute» dichiara Pietro Biscontin, direttore generale di Cantina Vini La Delizia. Soddisfazione anche per il Gruppo La Vis: «hanno performato meglio le varietà aromatiche, su tutte il Müller Thurgau e il Gewürzttraminer. Significativo, inoltre, l’exploit del Müller Thurgau Spumante che ha registrato un +20%» fa sapere Marco Zanoni, amministratore delegato dell’azienda. Un risultato riscontrato, inoltre, da Casa Vinicola Zonin: «gli spumanti (che valgono circa il 20% del vino fermo e frizzante) continuano a crescere del 3,4% a volume e del 4,7% a valore, trainati dal Prosecco che registra aumenti a doppia cifra del 10,3% e poco più a valore» sottolinea Paolo Zampieri. Dello stesso avviso infine Enrico Zanoni, direttore generale di Cavit che afferma: «sul fronte degli spumanti, il 2013 ha registrato una crescita sia a valore (+3,6%) che a volume (+2,5%), a ulteriore conferma della continua espansione del comparto. In particolare il Müller Thurgau, segmento nel quale Cavit è leader di mercato, ha vissuto un anno molto positivo, crescendo del 4,7% a volume. Un dato importante se consideriamo che oggi questo vitigno è il secondo per importanza all’interno della categoria dello Charmat Secco, con una quota a volume del 12,5%».

Lo scaffale si rinnova
Nel corso del 2013 gli scaffali dei punti vendita si sono arricchiti di numerose novità che hanno riguardato sia il restyling delle bottiglie che il lancio di nuovi prodotti. «Abbiamo rinnovato il packaging della linea Storie di Vite di La Vis e del suo spumante. A Vinitaly, invece, proporremo in anteprima il rinnovamento dei prodotti Charmat e TrentoDoc Metodo Classico di Cesarini Sforza, destinati alla grande distribuzione» continua Marco Zanoni. Aria di rinnovamento anche in casa La Delizia che prevede, per i prossimi mesi, il restyling dell’intera gamma di vini. Cantina Tollo ha ampliato, invece, il proprio assortimento come racconta il direttore generale Giancarlo Di Ruscio: «nel 2013 abbiamo lanciato cinque nuove referenze: il Trebbiano d’Abruzzo Dop senza solfiti, il Montepulciano d’Abruzzo Dop da agricoltura biologica, il Trebbiano d’Abruzzo Dop biologico, il Trebbiano d’Abruzzo Dop bianco a fermentazione spontanea non filtrato e il Mosto fruttato con il 6% di gradazione alcolica». Importanti novità anche per Cielo e Terra che ha presentato il Freschello Spumante, un Extra Dry che unisce leggerezza e morbidezza in una confezione distintiva, e per Due Tigli (Gruppo Cevico) le cui novità – dichiara Paolo Galassi, amministratore delegato - «riguardano il Vigneti Galassi Lambrusco secco e il Pignoletto Spumante. Particolarmente importante, inoltre, il lancio del Sancrispino IGT, con il Sangiovese-Merlot e il Pinot Bianco-Chardonnay».

Le strategie di comunicazione
Comunicare per crescere: è questo l’obiettivo dei player del settore, che investono ogni anno importanti risorse nella realizzazione di strategie di marketing articolate. «Negli ultimi anni» spiega Giancarlo Di Ruscio di Cantina Tollo «abbiamo avviato un processo di rinnovamento e brandizzazione dei nostri prodotti puntando sui concetti di qualità, distintività e innovazione. Tra le attività comunicative realizzate rientrano il nuovo sito web aziendale, il restyling del logo e la rivisitazione delle etichette, la riprogettazione dello stand per Vinitaly nonché l’organizzazione di eventi per il canale Horeca». Particolarmente dinamica anche Donelli Vini: «promuoviamo le nostre linee» afferma Angela Giacobazzi, marketing manager dell’azienda «attraverso l’enoturismo e la comunicazione mirata a valorizzare il prodotto e la sua qualità. Crediamo molto anche nelle partnership e siamo sponsor di alcune iniziative sportive. Siamo fornitori ufficiali di vino e aceto balsamico della Scuderia Ferrari nonché sponsor tecnici del Team Moto GP Honda Gresini e della squadra del Modena Rugby Club». La televisione è, invece, il media maggiormente utilizzato da Due Tigli per il brand Sancrispino, oggetto di un nuovo spot il cui claim – “Sancrispino, da noi per voi” – evidenzia il lavoro degli oltre 5.000 viticoltori soci del gruppo che lavorano la terra. Ricca anche la strategia di marketing elaborata da Cavit: «per quanto riguarda il Müller, il piano portato avanti negli ultimi anni ha previsto numerose iniziative in ambito sportivo, tra cui la presenza a bordocampo a San Siro in occasione delle partite di campionato dell’Internazionale FC e la pianificazione sul circuito Gazzetta dello Sport. Per Altemasi e i vini, invece, ci siamo focalizzati sull’inserimento dei nostri prodotti all’interno di prestigiosi eventi enogastronomici italiani. L’obiettivo è quello di rafforzare, da un lato, la reputazione del marchio, dall’altro il legame con il mondo della ristorazione e della cucina. Negli ultimi anni, abbiamo inoltre rafforzato le iniziative di sponsorizzazione in ambito artistico e culturale: da sottolineare la recente partnership con il Mart (il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.