Conserve ittiche: il mercato, benché maturo, è in costante crescita
Il comparto delle conserve ittiche, benché sia un mercato maturo, ha chiuso il 2011 con risultati decisamente positivi, con un fatturato superiore ai 970 milioni di euro (in crescita del 7,4% sull’anno precedente) per un totale di circa 93 milioni di pezzi venduti, ovvero il +5% circa sul 2010. (Totale Italia iper+super+Lsp, anno terminante novembre 2011 – Fonte: SymphonyIRI). Stiamo parlando, del resto, di una tipologia merceologica che il consumatore ha continuato ad acquistare anche in periodo di crisi dell’economia: tonno e conserve ittiche rappresentano infatti proteine a basso prezzo, quindi costituiscono un’alternativa al pesce e alla carne freschi, senz’altro meno a buon mercato. Va detto, però, che se è vero che il settore è in crescita, i player del comparto stanno facendo i conti con una marginalità sempre più ridotta, sia a causa dell'aumento del costo delle materie prime sia, soprattutto, a seguito della forte competitività sul mercato, in particolare fra main brand, che ha caratterizzato il 2011 e che pare destinata a continuare anche in questo nuovo anno. Come conferma Isabella Rabolini, marketing manager Galina Blanca Star. “MareAperto Star, in questo contesto di forte concorrenza su diversi fronti, continuerà, anche nel 2012, a consolidare la propria posizione competitiva”.

L’andamento per tipologia merceologica

Il settore delle conserve ittiche - lo abbiamo già segnalato - si sta dimostrando decisamente dinamico, come testimonia anche il buon andamento della maggior parte dei segmenti merceologici che lo costituiscono, a partire dal tonno - apprezzato sia nella versione sott’olio che in quella al naturale – per arrivare al salmone. Osserva in proposito Nicole Coppola, responsabile marketing di Riunione Industrie Alimentari “Ottimi riscontri vengono dal salmone nelle sue versioni più innovative, quali la nostra nuova linea aromatizzata”. Di incremento, in generale, delle più importanti famiglie di prodotto parla anche Luca Intermitre, direttore commerciale di Icat Food, “Tutti i principali segmenti della categoria sono cresciuti a valore: tonno in olio +6,4%, tonno naturale +9,5%, sgombri+14,6% alici +3,2%, salmone +5,4%.” Il tonno, in particolare, conquista il cliente perché disponibile in più varietà e formati, per un prodotto adatto ad ogni esigenza di consumo, dal pranzo leggero alla ricetta più elaborata, e ad ogni portafoglio. In questo senso, il consumatore è sempre più interessato anche ai prodotti premium, indipendentemente dal loro costo: stiamo parlando infatti di referenze con una battuta di cassa superiore mediamente al 30-40% rispetto al prezzo medio di mercato.

Aumentano le quote di mercato di super e discount

Sono i supermercati e i discount i canali che guidano lo sviluppo del comparto, mentre si segnala una crescita più modesta di iper e superette (nell’ordine del +1% circa) e un calo, rispetto all’anno precedente, del dettaglio tradizionale. In generale, dunque, è il mondo della grande distribuzione a registrare le performance di vendita più interessanti e dunque è su questo canale che le aziende produttrici stanno puntando per incrementare ulteriormente i propri fatturati. Al contempo, però, qualche player lamenta come, nella Gdo, i margini siano sempre più risicati a causa della pressione e della forza contrattuale delle grandi catene.

Una proposta merceologica sempre più completa

Come abbiamo già segnalato, un mercato come quello del tonno, anche se maturo, sta continuando a registrare performance di vendita positive. Naturalmente, parte del merito di questo risultato si deve ai costanti investimenti, da parte dei main brand del settore, in innovazione e in ricerca e sviluppo. E innovare, per il comparto in questione, significa lavorare a due obiettivi principali: da un lato studiare un’offerta assortimentale più vasta, originale e gustosa - anche nei segmenti premium e superpremium, che hanno dato buoni riscontri nel 2011 - dall’altro sviluppare formati e confezioni ad alto contenuto di servizio, così da soddisfare le più diverse esigenze di acquisto dell’utenza. Entrambi gli ambiti di sviluppo si ritrovano, per esempio, nelle novità lanciate da Icat Food che presenta, per il segmento superpremium nel settore delle alici, un prodotto a marca Consorcio proposto sia in vaso di vetro che in lattina (per qualsiasi necessità di consumo del cliente), mentre per il segmento della pasta di acciughe sta sviluppando un prodotto a base di acciughe del mar Cantabrico, particolarmente pregiate, a marchio Angelo Parodi. Nell’ottica di offrire al cliente una varietà di scelta sempre più ricca, un marchio come Norstromo, invece, sta immettendo sul mercato anche prodotti per il segmento della gastronomia fresca. Dopo aver lanciato a settembre 2011 una linea di alimenti freschi e naturali composta dalle referenze tonno e salmone affumicati, il brand a breve presenterà due novità del segmento sughi freschi. “Questa nuova linea di prodotti senza conservanti e subito pronta all’uso – ci dice Matteo Candotto, direttore marketing del gruppo - offre una larga scelta di condimenti per pasta che spazia dal tonno con pomodorini capperi e acciughe fino al merluzzo con olive taggiasche e zucchine”.

Ampia offerta di prodotti e formati
Anche Galina Blanca Star sta lavorando allo sviluppo di un’offerta sempre più ampia e segmentata, non solo in termini di nuove referenze ma anche a livello di formati e di attività promozionali: nel corso dei prossimi mesi possiamo quindi aspettarci interessanti novità da parte di questo marchio. Sui nuovi formati punta anche il brand Nino Castiglione. Come segnala infatti Vito Santarsiero, direttore commerciale dell’azienda “sulla scorta dei buoni riscontri ottenuti nel 2011, stiamo organizzando le vendite per il nuovo anno incrementando l'offerta di formati speciali/risparmio”. Nella stessa direzione va anche Mare Blu, che ha sviluppato nuovi formati multipack, a breve in commercio. Sia Nino Castiglione che Mare Blu sono inoltre impegnati a rendere le proprie conserve ittiche più “trasparenti“, indicando sulle confezioni dei propri prodotti sia la specie di tonno/pesce contenuta sia la zona di pesca, dando così ai consumatori degli strumenti in più per compiere delle scelte consapevoli in tema di tutela dell'eco-sistema. Infine, nell’ottica di ringiovanire le proprie gamme assortimentali ormai consolidate tra i consumatori, Riunione Industrie Alimentari si sta concentrando sul restyling di alcune linee di prodotto, che verranno proposte, nel corso dell’anno, in una veste grafica più accattivante e in linea con i trend di mercato.

Una comunicazione a tutto tondo

Una strategia comunicativa estremamente completa e variegata quella sviluppata dai player del comparto tonno, che comprende dalle campagne pubblicitarie sui media classici (soprattutto televisione ma anche radio e carta stampata) a un intervento sempre più significativo su internet. In questo senso, è interessante il nuovo progetto Natura Blu realizzato da Mare Blu. “Natura Blu - informa Gianmarco Laviola, general manager Mareblu srl - MWBrands - è un contenitore mediatico che raggruppa tutte le iniziative di Mareblu e del gruppo Marine World Brand, di cui Mareblu fa parte, in tema di eco-sostenibilita'. Parallelamente, gli operatori del settore si concentrano anche sulle attività below-the-line. A tal proposito, segnaliamo il lavoro fatto da Bolton Alimentari per comunicare ai consumatori i risultati raggiunti in termini di crescita responsabile. “A testimonianza di questo impegno – segnala in merito il direttore marketing di Rio Mare - abbiamo reso pubblico il primo Report di Sostenibilità con tutti i nostri principi e gli impegni per il biennio 2011-2013, scaricabile attraverso il sito www.riomare.it ”. Non mancano, infine, anche le operazioni in store: si spazia da una politica promozionale piuttosto aggressiva sino alle varie esposizioni in extra-display, atte a catturate immediatamente l’attenzione del consumatore.