L’Unione europea semplifica la concessione degli aiuti pubblici alle imprese, per rilanciare la crescita e favorire la ricerca e l'innovazione. Grazie alla nuova normativa semplificata, le imprese avranno la possibilità di beneficiare di varie tipologie di aiuto per una gamma più ampia di attività e per importi maggiori, senza aver bisogno di sottoporre i loro progetti al controllo preventivo delle autorità europee.

Le riforme entreranno in vigore il 1 luglio 2014 e fanno parte di un pacchetto più ampio di misure volte a velocizzare il processo decisionale sui casi di concorrenza. Come spiegato in una nota, con la nuova normativa semplificata, i paesi dell'UE saranno tenuti a notificare alla Commissione europea tra il 10% e 25% dei casi di aiuti di Stato, quindi molto meno rispetto all'attuale 40%.

Inoltre, circa tre quarti degli attuali aiuti e circa due terzi delle sovvenzioni non saranno più soggette a notifica alla Commissione UE. Ogni Paese, però, dovrà pubblicare online informazioni sugli aiuti finanziari che superano i 500.000 euro, concessi alle imprese da enti pubblici.

In tal modo sarà possibile per gli altri paesi, le altre imprese e tutti i cittadini verificare gli aiuti pubblici erogati sul territorio dell'UE. L'auspicio della Commissione europea è che le modifiche alle norme sugli aiuti di Stato possano aumentare in Europa del 50% entro il 2020 gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione.

fonte: mainfatti.it