Come riportato da Repubblica nel 2013 sono state raccolte oltre 225 mila tonnellate di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), con una diminuzione del 5% rispetto al 2012, delle quali un 30,48% è da attribuirsi al raggruppamento R3 tv e monitor e un 16,65 per cento a quello R4 dei piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (fonte Centro di Coordinamento RAEE). Un leggero calo (-3%) anche nell’elettronica di consumo, piccoli elettrodomestici, cellulari, videogiochi”. Per smaltire i RAEE attualmente ci sono oltre 3.600 isole ecologiche attrezzate con gli appositi cassonetti (cinque, uno per ogni raggruppamento).

Inoltre, in base al DM 65/2010 “Uno contro Uno”, a fronte dell’acquisto di una nuova apparecchiatura in sostituzione di una equivalente non più funzionante, è possibile lasciare quella vecchia direttamente in negozio: il servizio è gratuito e basta compilare una scheda di consegna. Le imprese e i liberi professionisti possono affidarsi al servizio di raccolta di Ecolight contattando direttamente il consorzio. A questo proposito, però, l’Italia si sta preparando a recepire la direttiva 2012/19/CE entrata in vigore nell’agosto 2012.

Attualmente il decreto attuativo è all’esame della Commissione Territorio e Ambiente del Senato, che dovrà inviare la propria relazione al Governo entro il 20 gennaio, e la data ultima per il recepimento della direttiva, che tra l’altro prevede che anche i pannelli solari a fine vita vengano identificati come RAEE, quindi soggetti a tutti gli obblighi già previsti per i rifiuti elettronici, è quella del 14 febbraio 2014.