Il governo italiano ha varato il decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE 27/2012 in materia di efficienza energetica degli edifici. Il testo preliminare del provvedimento era già stato approvato lo scorso aprile, ma nei mesi successivi è stato sottoposto al parere della Conferenza Unificata e delle commissioni parlamentari, subendo alcune modifiche.

Tra queste, non è stata inserita l'attesa stabilizzazione delle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica, il cosiddetto ecobonus del 65%, che pure era stata richiesta dalle Commissioni parlamentari.

Venendo ai contenuti del decreto, il testo introduce, a partire dal quest’anno e fino al 2020, l'obbligo di riqualificare ogni anno almeno il 3% della “superficie coperta utile climatizzata” degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione centrale.

No all'estensione, proposta sempre dalle Commissioni parlamentari, di estendere la prescrizione ai patrimoni di Regioni ed enti locali, visto che la Direttiva UE non lo richiedeva in modo esplicito. Gli occupanti gli edifici dovranno attuare le necessarie misure di risparmio energetico per riuscire a dare il proprio contributo al raggiungimento della soglia del 3%.