Niente pericolo bovini trattati con ormoni nei paesi Ue: il Parlamento Europeo, infatti, ha approvato un accordo in materia che conferma il divieto di importare tale tipologia di carne (prodotta soprattutto in America settentrionale). L’accordo prevede però una contropartita: dal prossimo agosto l’Unione Europea dovrà aumentare la quantità di carne bovina di alta qualità importata da Stati Uniti e Canada.

Dal canto loro, Usa e Canada (i paesi più colpiti dal divieto, introdotto dall’Unione Europea più di un decennio fa) hanno sospeso le sanzioni di ritorsione applicate per molti anni sui prodotti provenienti da 26 stati membri. Tra gli alimenti sanzionati, tanto per fare qualche esempio, erano inclusi: dalla carne bovina e suina ad alcune tipologie di formaggi, dal cioccolato alle marmellate, ai succhi.

Oggi, invece, grazie alla conclusione positiva della controversia sui bovini trattati con ormoni, l’esportazione dei prodotti verso States e Canada sarà molto più semplice e redditizia per i paesi europei. L’Ue, inoltre, potrà ulteriormente rafforzare le relazioni commerciali con i due paesi del Nord America, ponendo fine a una pagina negativa dei rapporti di business transatlantici.

L’Italia, in particolare, sarà fra i principali beneficiari della nuova risoluzione Ue - Stati Uniti - Canada. Il Belpaese, infatti, non solo è uno dei principali esportatori di prodotti del comparto agroalimentare ma, fino a poco tempo fa, era stato tra i più penalizzati dalle sanzioni di ritorsione americane.