“Riformare le Costituzioni e le istituzioni, nei sistemi politici democratici, è un compito tanto delicato quanto nobile”, afferma Gianfranco Pasquino, autore di Cittadini senza scettro. Le riforme sbagliate (UBE 2015, 204 pagg., 16 euro, 8,99 e-pub).

Per adempierlo è indispensabile possedere conoscenze, non soltanto giuridiche, ma soprattutto politologiche, approfondite e comparate.
 
Questo saggio, lucido, irriverente e brillante, offre gli elementi necessari per capire quali riforme sono in discussione in Italia, quali riforme sono già state effettuate, spesso male, quali criteri debbono essere utilizzati per valutarle.
 
I giudizi sono argomentati e severi. Riforme che non consentono ai cittadini di eleggere i candidati che preferiscono e, più in generale, che non restituiscono loro lo scettro della sovranità, sono riforme brutte, sbagliate, controproducenti.
 
Criticarle e proporre alternative, proprio quello che fa questo libro, è un dovere, non soltanto “scientifico”, ma civico.