Efficienza, dimensione di scala, accentramento organizzativo, fusioni, sviluppo per linee esterne, outsourcing, delocalizzazioni sono tutte best practices che caratterizzano le grandi multinazionali e i grandi paesi emergenti (BRICS). Queste soluzioni possono essere fuorvianti (o addirittura pericolose) per le PMI italiane che desiderano sopravvivere nel mercato e trovare una propria identità competitiva.

Per il Paese Italia, infatti, l'unica possibilità di definire una propria dimensione competitiva sostenibile, ad elevato valore aggiunto, qualità di vita e benessere complessivo può realizzarsi solo tramite una chiaro indirizzo di sviluppo economico imperniato proprio sulle PMI di territorio.

Per queste imprese occorre riformulare una nuova cultura d'impresa e un indirizzo complessivo che superi quello oggi proposto, partendo proprio dal carattere distintivo e dalle capacità che qualificano i nostri imprenditori rilanciando le reali potenzialità. Partendo dalla comprensione di cosa sta accadendo nel mercato e del nuovo paradigma competitivo globale, il volume “La riscossa competitiva delle pmi del territorio. Come sviluppare imprenditoria e benessere in sintonia con l'ambiente, la comunità, le forze locali e l'occupazione giovanile” di Paolo Ricotti, edito da Franco Angeli, si propone come guida pratica che aiuta tutti coloro che desiderano inserirsi all'interno del prossimo ciclo economico, coerente ai vincoli della sostenibilità, e incrociare le reali esigenze della gente.