I risultati di recupero complessivo di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro hanno raggiunto il 68,4% dell’immesso al consumo, superando dell'8% l’obiettivo di legge. Per quanto riguarda i rifiuti da imballaggio, le tonnellate riciclate durante l’anno scorso sono state pari a 7.224.000, il 59,3% del totale dell’immesso al consumo. Considerando il calo del 2,8% registrato sulle quantità di imballaggi immessi sul mercato, i dati comunicati da Conai riguardo al bilancio 2008 possono definirsi positivi.

In una decina di anni, l’attività del Consorzio ha permesso di diminuire notevolmente le quantità di rifiuti smaltite in discarica, passate dal 70% del totale nel 1998 al 31% nel 2008. La contrazione è legata anche all’avviamento a recupero di una quantità pari al 69%.

Dato negativo risultante dal ribasso dei prezzi delle materie prime seconde è il rialzo obbligatorio dei contributi ambientali degli imballaggi di legno e plastica effettuato da Conai, aumentati a 195 euro/ton con decorrenza dal 1° luglio 2009.

“Occorre trovare soluzioni tempestive – dichiara Piero Perron, presidente Conai - e adeguate per dare un nuovo impulso all’economia del riciclo: se da un lato gli aumenti del Contributo permettono di continuare nell’attività di riciclo e recupero, dall’altro è necessario migliorare e rivedere il sistema di gestione della raccolta differenziata. All’interno di questo scenario, il Consorzio conferma il proprio ruolo di garante del riciclo e rilancia gli elementi fondamentali del processo del recupero per puntare a fare di più e con migliore qualità.”


Una delle soluzioni per il futuro è favorita dall’Accordo Quadro sulla raccolta differenziata urbana rinnovato a fine 2008 con l’Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, che garantirà ai comuni un corrispettivo economico sui rifiuti di imballaggio raccolti a livello urbano nel quinquennio 2009-2013.