In una decina di anni, l’attività del Consorzio ha permesso di diminuire notevolmente le quantità di rifiuti smaltite in discarica, passate dal 70% del totale nel 1998 al 31% nel 2008. La contrazione è legata anche all’avviamento a recupero di una quantità pari al 69%.
Dato negativo risultante dal ribasso dei prezzi delle materie prime seconde è il rialzo obbligatorio dei contributi ambientali degli imballaggi di legno e plastica effettuato da Conai, aumentati a 195 euro/ton con decorrenza dal 1° luglio 2009.
“Occorre trovare soluzioni tempestive – dichiara Piero Perron, presidente Conai - e adeguate per dare un nuovo impulso all’economia del riciclo: se da un lato gli aumenti del Contributo permettono di continuare nell’attività di riciclo e recupero, dall’altro è necessario migliorare e rivedere il sistema di gestione della raccolta differenziata. All’interno di questo scenario, il Consorzio conferma il proprio ruolo di garante del riciclo e rilancia gli elementi fondamentali del processo del recupero per puntare a fare di più e con migliore qualità.”
Una delle soluzioni per il futuro è favorita dall’Accordo Quadro sulla raccolta differenziata urbana rinnovato a fine 2008 con l’Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, che garantirà ai comuni un corrispettivo economico sui rifiuti di imballaggio raccolti a livello urbano nel quinquennio 2009-2013.