La Val Venosta, in Trentino Alto Adige, si conferma una zona particolarmente vocata alla produzione orticola. Basti pensare che dall’area proviene il 50% della produzione estiva di ortaggi e verdure. Anche per il 2009 le sette cooperative di VI.P. prevedono che la produzione orticola totale della Val Venosta farà registrare risultati interessanti.
In particolare, la raccolta del cavolfiore, che terminerà a ottobre, della cooperativa Alpe secondo le aspettative dovrebbe toccare le 4.000 tonnellate. A queste dovranno essere aggiunte le circa 500 tonnellate complessive delle altre verdure, soprattutto radicchio, cavolo cappuccio, crauti, patate e insalata iceberg.
Anche quest’anno le performance interessanti che dovrebbe registrare la raccolta di ortaggi saranno determinati dall’ottimo clima: poco piovoso e caratterizzato dall’alternanza di correnti d’aria fredda, provenienti dai ghiacciai alpini, e calda, che arrivano dal Mediterraneo.
In particolare, la raccolta del cavolfiore, che terminerà a ottobre, della cooperativa Alpe secondo le aspettative dovrebbe toccare le 4.000 tonnellate. A queste dovranno essere aggiunte le circa 500 tonnellate complessive delle altre verdure, soprattutto radicchio, cavolo cappuccio, crauti, patate e insalata iceberg.
Anche quest’anno le performance interessanti che dovrebbe registrare la raccolta di ortaggi saranno determinati dall’ottimo clima: poco piovoso e caratterizzato dall’alternanza di correnti d’aria fredda, provenienti dai ghiacciai alpini, e calda, che arrivano dal Mediterraneo.
