E’ stato difficile e con parecchie nubi il 2009 vissuto dall’olio confezionato. Le vendite infatti sono calate di ben 10,6 punti percentuali.

A dipingere questo quadro a tinte fosche è stata Assitol, l’Associazione italiana industria olearia, che ha sottolineato come le difficoltà maggiori siano state registrate dall’olio d’oliva. Anno difficile anche per l’extravergine, le cui vendite sono calate di circa 10 punti percentuali.

Le note positive del comparto olio confezionato sono invece arrivate dal sansa (+23,6%) e dalle categorie Dop, Igp e 100% italiano, che hanno beneficiato complessivamente di un incremento di 14 punti percentuali delle vendite.

Risultati poco interessanti anche per l’export, calato del 9% in generale e del 14% per quanto riguarda l’olio d’oliva. Il ribasso del prezzo della materia prima, che ha frenato negli ultimi mesi del 2009, e la congiuntura economica negativa hanno influenzato le vendite nei Paesi esteri.

Ma non è tutto. Le esportazioni di olio delle aziende italiane hanno dovuto e dovranno anche fare i conti con la concorrenza estera di Spagna in primis ma anche Australia, Nuova Zelanda, Argentina e Cile.