Si conferma un settore in buona salute quello dei cosmetici, che secondo i dati presentati da Unipro - l’Associazione italiana della imprese cosmetiche - nello scorso anno è cresciuto di 0,8 punti percentuali, raggiungendo i 9,07 miliardi di euro.

Cresce dell’1,2% - con un valore superiore agli 8,34 miliardi di euro - il fatturato delle industrie italiane, grazie anche alle esportazioni che, dopo un anno di flessione, registrano un incremento del 2,1% che le porta a 2,31 miliardi di euro.

“L’industria cosmetica non produce “trucchi” ma soluzioni che soddisfano tutti i consumatori - ha commentato Fabio Franchina, presidente di Unipro -, investe in ricerca, in innovazione e sicurezza, propone soluzioni rapide ed efficaci alla portata di tutti. Anche grazie all’attività delle nostre industrie la cosmetica contribuisce all’evoluzione del progresso sociale”.

Con una quota del 44%, la grande distribuzione organizzata si conferma il canale in grado di registrare le maggiori vendite a volume e un fatturato di poco inferiore ai 4 miliardi di euro. Trend positivo anche per luoghi più specifici come le farmacie (+3,8%) e le erboristerie (+3,7%), che raggiungono un valore rispettivamente di quasi 1,39 miliardi di euro e oltre 310 milioni di euro.

I dati confermano inoltre la maggiore attenzione da parte del consumatore nei confronti di prodotti quali quelli per il make-up, con un valore di oltre 323 milioni di euro in crescita del 5,3%. Registrano un incremento del 9,3% anche gli smalti, con oltre 80 milioni di euro, e di circa il 10% i collutori, con vendite vicine ai  150 milioni di euro.