Prober, l’associazione dei produttori biologici e biodinamici dell’Emilia-Romagna, e oltre 50 imprese della regione hanno partecipato al Biofach di Norimberga, la più importante rassegna internazionale dedicata al biologico.

Un settore che riveste grande importanza per il mercato tedesco, come viene confermato anche dall’export dell’Emilia-Romagna, più che raddoppiato e intorno ai 100 milioni di euro.

Alla manifestazione la regione si è presentata con un paniere di prodotti composto da ortofrutta fresca, miele, carni, farine, cereali, pasta, riso, marmellate, salumi, olio, Parmigiano-Reggiano e vino.

“Il progetto europeo BioBenessere - ha affermato Paolo Carnemolla, presidente di Prober - ha rappresentato il punto di forza della presenza al Biofach: oltre 100 tra buyer, opinion leader e giornalisti di tutta Europa hanno fatto da cornice alla nostra presentazione, a conferma dell’eccellenza dei nostri prodotti biologici e dell’interesse crescente dimostrato dal mercato per l’offerta bio di qualità”.

Il comparto bio della regione interessa 90.000 ettari (pari al 7,7% dell’intera superficie agricola regionale) e conta oltre 4.000 imprese, per dimensione e vocazione naturalmente orientate verso l’esportazione.

“Questa crescente attenzione per il biologico all’estero - ha dichiarato Tiberio Rabboni, assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-Romagna - dimostra che l’abbinamento tra i prodotti bio e le produzioni tipiche di qualità può rappresentare uno degli assi portanti della strategia di promozione della regione. Tutto questo senza dimenticare la necessità di un dialogo costante con il consumatore a conferma della nostra grande attenzione per i temi della salubrità alimentare e, più in generale, della qualità della vita”.