Insieme si vince. E’ nel segno del lavoro di squadra il progetto che vede lavorare fianco a fianco Comune di Asiago e Consorzio Tutela Formaggio Asiago per la promozione integrata di turismo, territorio e prodotto in un esempio virtuoso di valorizzazione del patrimonio unico dell’Altopiano di Asiago che prende il via, dall’8 all’11 settembre prossimi, con la quarta edizione di Made in Malga, frutto della collaborazione con le principali istituzioni locali, associazioni ed esperti e candida Asiago e il suo Altopiano a capitale europea dei formaggi di montagna portando il grande pubblico a conoscere da vicino prodotti e produttori di montagna e richiamando nel territorio oltre 50.000 visitatori.

Comune di Asiago e Consorzio Tutela Formaggio Asiago insieme, pongono le basi per un duraturo progetto di valorizzazione di quel genius loci che ha, nell'attività dell’alpeggio estivo connessa alla gestione delle malghe, un focus vitale non solo per il turismo sostenibile ma, soprattutto, per il delicato equilibrio dell’ecosistema montano, dove i bovini che popolano gli alpeggi nel periodo estivo sono i principali "manutentori" del territorio e le malghe, i custodi della tradizione. Un impegno che consente di produrre latte e formaggio di elevata qualità come “l’Asiago Prodotto della Montagna", categoria istituita dal Consorzio di Tutela nel 2006 per identificare la produzione di formaggio Asiago fatta al di sopra dei 600 metri e, dal 2012, esempio preso a modello a livello comunitario.

“Asiago e il suo Altopiano – afferma il Sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern – sono da sempre un polo d’attrazione. Qui risiede la più alta concentrazione di malghe d’alpeggio d’Europa, un luogo che, come amministrazione, abbiamo recentemente scelto di tutelare attraverso la registrazione del marchio Asiago allo scopo di impedire lo sfruttamento parassitario del nome al solo scopo di lucro puntando, invece, ad un intenso lavoro di valorizzazione, con particolare attenzione al mercato estero. Su questa linea si inserisce questa collaborazione”.

Tutela e promozione sono i due punti fermi del progetto di valorizzazione, il primo in Italia che affronta il futuro della montagna con un’azione integrata e concertata che trasforma il viaggio in un’esperienza da vivere non solo da turisti, ma, secondo le più recenti esperienze di Human Heritage, anche da scopritori delle persone, dei loro gesti e del loro saper fare, occasione per incrementare anche la quota di turismo gastronomico, in un Paese dove, il 59,1% dei turisti, quando sceglie il luogo della vacanza/viaggio, si informa sui piatti e sui prodotti enogastronomici del luogo e considera l’enogastronomia al secondo posto, dopo la cultura, come elemento di attrattiva di una località (dati indagine Contesti Turistici).