Dal prossimo primo giugno entrerà direttamente nel nostro sistema il regolamento europeo sulla classificazione delle sostanze pericolose, già in vigore dall'8 gennaio 2015. Il provvedimento, che supererà tutte le norme nazionali difformi, andrà a modificare l'allegato I alla parte IV del Codice ambiente.

Questa nuova disciplina adegua la normativa che riguarda le definizioni delle caratteristiche di pericolo per i rifiuti. E risolve, nella sostanza, il problema che si era creato il 18 febbraio scorso, perché riduce il perimetro delle sostanza che saranno considerate pericolose di default.

Vengono modificate in diversi passaggi le caratteristiche di pericolo, che individuano le proprietà dei diversi rifiuti, attribuendogli un livello tra H1 e H15. La sigla H, anzitutto, verrà sostituita da HP. Ma, soprattutto, verranno ridefinite alcune caratteristiche dei rifiuti. Cambiano, ad esempio, le definizioni di «nocivo» e «tossico».

E vengono riviste da zero le definizioni di «rifiuti che, a contatto con l'acqua, l'aria o un acido, sprigionano un gas tossico o molto tossico» e di «rifiuti suscettibili, dopo l'eliminazione, di dare origine in qualche modo ad un'altra sostanza».