Il rapporto tra Roma e Bruxelles resta teso in ambito bancario: la Commissione ha chiesto formalmente all'Italia e ad altri nove Paesi di applicare integralmente la direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi bancari.

A questo scopo Bruxelles ha adottato un parere motivato, seconda tappa della procedura d'infrazione prima del deferimento alla Corte di giustizia Ue. La notizia arriva all'indomani del botta e risposta tra Bankitalia e la stessa Commissione, che si sono rimpallate l'architettura del decreto salva banche, in virtù del quale azionisti e obbligazionisti subordinati di Carife, CariChieti, Banca Etruria e delle Marche hanno perso i loro investimenti nell'ambito del salvataggio degli istituti.

In una nota della Commissione si legge che è stato chiesto formalmente al Belgio, a Cipro, all'Estonia, alla Grecia, all'Italia, al Lussemburgo, alla Polonia, alla Romania, alla Slovenia e alla Svezia di "applicare integralmente la direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi.