L’attività di monitoraggio effettuata nel corso del 2014 dal Ministero della Salute su 791 campioni di Ogm prelevati sul territorio nel settore alimenti non ha rilevato alcuna con conformità. La percentuale di positività degli eventi autorizzati e i relativi valori riscontrati nel circuito biologico sono diminuiti rispetto all’anno precedente.

Relativamente alle matrici analizzate, 633 campioni nel circuito convenzionale e 158 nel circuito biologico, si osserva che circa il 28% (223 campioni) ha interessato granelle, creme e farine di mais, di riso e miste; il 22% (174 campioni) latte vegetale e prodotti a base di latte vegetale; il 18% (144 campioni) prodotti della pasticceria, panetteria e biscotteria; circa 9% (70 campioni) pasta e noodles; l’ 8% (60 campioni) snacks, dessert e altri alimenti; il 5% (37 campioni) prodotti per lattanti e bambini fino ad arrivare a diverse matrici quali preparazioni gastronomiche; integratori alimentari, legumi e semi oleaginosi con percentuali al disotto del 3,5 %.

Particolare attenzione è stata posta alle fasi di controllo all’importazione. Nel corso del 2014 i campionamenti risultano essere stati 114, un numero in flessione rispetto a quello dell’anno precedente, nonostante ciò sono fortemente diminuite le positività rilevate. Le matrici maggiormente interessate sono state pasta e noodles (48%), prodotti della pasticceria, panetteria e biscotteria (20%) granelle, creme e farine di mais, di riso e miste (17%), legumi e semi oleaginosi (7%). Il controllo all’importazione ha rilevato una sola positività al di sotto dello 0.1% relativa alla presenza di soia RR in un campione di granelle, creme e farine di mais, di riso e miste proveniente dagli USA, prelevato dall’USMAF di Milano Malpensa.

fonte: quotidiano sanità